allenamento nuoto

L’Allenamento del nuotatore: 5 strumenti che non conoscevi

Tra gli sport più amati e che regalano più emozioni, il nuoto ha un’origine molto antica. Sembra, infatti, che già tra i Greci e i Romani la pratica del nuovo fosse molto diffusa poiché i due grandi popoli avevano già individuato i numerosi benefici che la disciplina apportava al corpo dei giovani atleti. Bisogna però attendere il 1896 quando, dopo la nascita dell’inglese National Swimming Society, il nuoto prende di diritto il suo posto alle Olimpiadi diventando uno degli sport più amati dal grande pubblico. Da quel momento in poi i nomi dei grandi del nuoto come Michael Phelps, Ian Thorpe, Federica Pellegrini, Katie Ledecky o il più giovane Gregorio Paltrinieri sono diventati noti non solo tra gli appassionati dello sport ma anche tra chi l’acqua la guarda solo da lontano.

Una domanda che forse non molti si sono posti è la seguente: in cosa consiste l’allenamento di un nuotatore? Quando si parla di nuoto, in particolare di nuoto agonistico, un allenamento costituito esclusivamente dalle famose “vasche” sarebbe del tutto insufficiente. I nuotatori, professionisti e non, si servono di una serie di strumenti fondamentali per migliorare la performance in acqua.

Elastici

Per prima cosa bisogna distinguere due tipologie fondamentali di elastici: piatti e tubolari. I primi e più famosi vengono utilizzati prevalentemente per praticare stretching e allungamento prima o dopo una sessione di allenamento.

Quando invece, si parla di allenamento vero e proprio entrano in scena gli elastici tubolari. Caratterizzati da una sezione tonda, quelli delle migliori marche hanno anche un filo metallico all’interno che, in caso di rottura, impedisce all’elastico di colpire il corpo di chi lo sta utilizzando. Gli elastici sono molto usati nell’allenamento dei nuotatori e, secondo uno studio del grande allenatore USA Ernest Maglischo, sarebbero anche più efficaci dei pesi che tradizionalmente si utilizzano in palestra.

Il modo migliore per allenare un muscolo è quello di fargli fare gli stessi movimenti che andrà a compiere durante una gara in quanto in questo modo si riesce ad allenare in modo più specifico la resistenza. È chiaro che i movimenti tipici del nuoto non possono essere facilmente riprodotti con l’uso di un bilanciere o di un paio di manubri, motivo per cui gli elastici si rivelano fondamentali.

Allenare le gambe per la Rana

Ogni stile prevede movimenti specifici di braccia e gambe. Nello stile a Rana le gambe devono formare un cerchio mentre spingono il corpo in avanti. La posizione degli arti inferiori può risultare molto complessa da mantenere e, soprattutto nel caso di nuoto agonistico, la sua scorretta esecuzione può compromettere la gara.

Al fine di realizzare una Rana perfetta sono stati ideati dei dispositivi composti da due anelli collegati tra di loro e dall’ampiezza regolabile che, una volta collocati e regolati bene all’altezza delle ginocchia, aiutano il nuotatore ad assumere la posizione corretta durante l’esecuzione. Non solo, possono anche essere utilizzati per migliorare la battuta di gambe nel Dorso e nello Stile Libero se collocati all’altezza delle caviglie e regolati per diminuire la distanza tra le due gambe.

Allenare le gambe per la Rana

Pull buoy

Il pull buoy è uno strumento molto utile e molto utilizzato soprattutto da chi inizia a nuotare e non solo dai professionisti. Si tratta di un dispositivo galleggiante che, una volta collocato tra le gambe, ha lo scopo di farle galleggiare per aiutare l’atleta a mantenere una posizione di nuoto perfettamente parallela al fondo della piscina. Se ne possono trovare di tue tipologie.

Il pull buoy classico ha la forma di una clessidra ed è molto utile specialmente per chi è alle prime armi. È comodo da portare in mezzo alle gambe o alle cosce e, soprattutto, data la piccola dimensione è anche estremamente maneggevole.

I pull buoy di ultima generazione sono multifunzione. Questi dispositivi permettono di avere in un solo oggetto anche una tavoletta o dei ferma-caviglie.

Pull buoy

Cintura da allenamento

La rotazione dell’anca, detta rollio, ha un valore discriminante nella velocità di un nuotatore e, proprio per questo, va allenata nel modo corretto.

La cintura da allenamento è progettata per opporre un maggiore livello di resistenza all’acqua durante la nuotata. Di solito è dotata di una cintura centrale ai cui laterali sono fissate due pinne. Questo dispositivo permette così di migliorare la forza e la resistenza dei muscoli die fianchi e, di conseguenza di accelerare il rollio. Infatti, una volta rimossa la cintura, la resistenza dell’acqua sarà di certo inferiore, condizione che permetterà al nuotatore di incrementare in maniera consistente la sua velocità.

cinture nuoto

Fiato

Se in ogni sport il fiato è importante, quando parliamo di nuoto questo diventa fondamentale. Infatti, non solo i nuotatori devono affrontare la fatica derivata dallo sforzo massimale prolungato, ma devono farlo trattenendo il fiato per gran parte della gara.

A questo proposito, sono stati studiati dei dispositivi appositi che permettono di allenare i muscoli respiratori anche fuori dall’acqua. Il funzionamento è elementare: durante la fase di inspirazione il dispositivo oppone una forte resistenza alla respirazione spingendo i muscoli respiratori a lavorare in modo più intenso. Come per tutti i muscoli, anche in questo caso interviene la supercompensazione che porterà i muscoli respiratori ad aumentare la resistenza alla fatica.

Foto di copertina: Todd Quackenbush

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