carolina morace

Fuori dagli schemi, rivelazioni di una donna e di una calciatrice

Carolina Morace non é una donna qualunque, per ragioni storiche e personali. Coincidenze che hanno finito per creare un personaggio unico e straordinario nello sport al femminile a livello internazionale. Carolina, lanciando il suo libro Fuori dagli schemi, ha colto l’occasione per fare un coming out che ha interrotto una discrezione costante sulla sua vita privata. Se da un lato, ovviamente, la confessione sulla sua omosessualità ha richiamato l’attenzione dei media, da un altro il libro ha coperto molte altre importanti riflessioni sul calcio, sulla vita e sulla sessualità.

fuori dagli schemi

Tra le righe di questa bella biografia, si racconta la vita della più grande calciatrice italiana con i suoi record e le sue battaglie. E bene ricordare, saltellando tra le pagine del libro, che Carolina Morace é stata nominata a più riprese la calciatrice più forte che la nazionale italiana abbia avuto, grazie anche alle due semifinali europee, raggiunte proprio con la Nazionale, i molti campionati italiani vinti con squadre diverse (Trani, Lazio, Verona, Modena), due coppe Italia e una Super Coppa. Parlmares a cui va ad aggiungersi una serie di titoli personali, tra cui ben dodici titoli di capocannoniere nel campionato italiano.

carolina morace nazionale
Carolina Morace in campo con la Nazionale

Ad una carriera così eclatante da calciatrice, ha corrisposto una professione come allenatrice altrettanto notevole che ha portato Carolina Morace a molte soddisfazioni alla guida della Nazionale. La Morace é riuscita anche esportare la propria professionalità, andando ad allenare anche le nazionali di Canada e Trinidad e Tobago. Ma ancora é poco per raccontare Carolina Morace, bisognerebbe almeno ricordare le sue esperienze televisive e il primato di essere la prima donna ad entrare nella Hall of fame del calcio italiano.

carolina morace hall of fame

Per sapere tutto il resto bisogna leggere il bel libro edito pochi giorni fa da Piemme; scorrendo le pagine si viene travolti dalla qualità dei discorsi della ex calciatrice, qualunque tema vada toccare. Nelle prime pagine si scopre una donna forte, decisa e combattiva, ma profondamente ancorata alle proprie origini e alla propria famiglia, nicchia a cui concede una profonda tenerezza che si coglie tra le righe. 

Leggendo l’autobiografia, si scopre una donna che mangia calcio, pensa calcio, vive calcio, il tutto con grande capacità tecnica.

Ma come dicevamo non c’è solo vita privata, anzi si parla di calcio e se ne parla a livello tecnico, sia di schemi che ambiente. Infatti tra i momenti più interessanti di Fuori dagli schemi ci sono i primi cinque capitoli, in cui Carolina Morace racconta il calcio visto da una donna. Tra aneddoti e confessioni, esce una immagine medioevale del calcio non solo italiano. Sintomaticamente il quarto capitolo é intitolato Non sono un mister, sono una coach, in cui l’ex calciatrice racconta il rapporto che si veniva a creare sia con le giocatrici che con i giocatori quando questi ultimi scoprivano di essere allenati da una donna. Insomma, per dirla alla Collovati – in una gaffe di pochi mesi– che le donne giochino a calcio può passare, ma che abbiano anche la pretesa di parlarne o di teorizzarlo, proprio no. Invece leggendo l’autobiografia, si scopre una donna che mangia calcio, pensa calcio, vive calcio, il tutto con grande capacità tecnica. Gli amanti degli schemi in campo non rimarranno delusi.

Nicola Jane Williams Carolina Morace
Carolina Morace insieme alla sua compagna Nicola Jane Williams

Rimarranno delusi, invece, chi gli schemi gli usa fuori dal campo di calcio per giudicare le esistenze, le vite, perché Carolina Morace quegli schemi gli ha spezzati tutti. É molto emozionante e ricco di metafore il racconto dell’incontro con la moglie Nicola Jane Williams, avvenuto a Tokyo. La grande bomber racconta di come quel nome, Nicola, così familiare per un italiano eppure così depistante su una donna, sia stato all’origine di una imbarazzante gaffe che ha aperto, però, le porte ad un grande amore. Un amore fondamentale per Carolina Morace che non sbandiera le sue emozioni per puro esibizionismo, ma al contrario per rivendicare una battaglia verso l’omofobia troppo presente nel mondo del calcio. Carolina Morace ha pensato alle centinaia di ragazze anche più giovani che dietro i riflettori improvvisati del mondiale femminile, vivono situazioni di non riconoscimento sportivo, ed una impossibilità di dichiarare le proprie scelte sessuali in un mondo fortemente machista e gretto.

Carolina Morace ha pensato alle centinaia di ragazze anche più giovani che dietro i riflettori improvvisati del mondiale femminile, vivono situazioni di non riconoscimento sportivo, ed una impossibilità di dichiarare le proprie scelte sessuali in un mondo fortemente machista e gretto.

La battaglia per il riconoscimento dell’omosessualità in campo sportivo si associa con la ben chiara idea di come il calcio dovrebbe saper accogliere la “differenza femminile”, come direbbe Toni Negri. Oltre ad essere interessante la prospettiva della Morace, tutte le idee proposte o discusse in Fuori dagli schemi sono basate su una grande esperienza e una grande conoscenza tecnica che si evince da ogni parola. Uscire dagli schemi con Carolina Morace é divertente, scoprire la storia che si nasconde dietro grandi successi della calciatrice italiana di tutti  i tempi é emozionante e ben augurante.

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