lukaku roma

Romelu Lukaku: un bluff o un giocatore sottovalutato?

Romelu Lukaku ha segnato 121 gol in Premier League, posizionandosi al 20° posto nella lista dei migliori marcatori nella storia dei 31 anni della massima serie inglese, davanti a Cristiano Ronaldo e Didier Drogba. In Italia con la maglia dell’Inter su 97 partite giocate ha partecipato 76 volte ad azioni da gol, in media un gol o un assist ogni 99 minuti. A ciò si aggiungono i 75 gol in 108 presenze con il Belgio. Numeri da vero bomber eppure, come ammesso dallo stesso calciatore, continua a ricevere poco credito. 

Quando la gente parla di Lewandowski, Benzema o Kane, li definisce calciatori di livello mondiale. Ma quando si tratta di me, spesso vengo considerato semplicemente in buona forma. Questo mi motiva a lavorare ancora di più e a diventare più forte. Io appartengo a quella lista di giocatori di livello mondiale.

Anche se il suo trasferimento alla Roma è solo un prestito, il centravanti è il giocatore più costoso in assoluto, con un totale di quasi 300 milioni di euro spesi finora per i suoi trasferimenti. Eppure, alcuni critici sostengono che il gigante belga, nonostante tutto, sia solo un talento che non si è completamente espresso. E, alla soglia dei 30 anni, mai lo sarà.

lukaku roma

La scalata di Lukaku è iniziata al Chelsea

Pescato dall’Anderlecht da adolescente, Lukaku giocò 15 partite in tutte le competizioni nelle sue prime due stagioni al Chelsea senza riuscire a segnare. Digiuno interrotto durante il prestito al West Bromwich Albion, dove segnò 17 gol, più di qualsiasi altro giocatore del Chelsea in quella stagione (2012-13). La sua prestazione più famosa fu la tripletta nel rocambolesco pareggio per 5-5 contro il Manchester United di sir Alex Ferguson, alla sua ultima partita come allenatore. La reputazione di Lukaku continuò a crescere durante il prestito all’Everton nella stagione successiva, e nel 2014 venne acquistato definitivamente dai Toffees per la cifra record per il club di 35 milioni di euro. L’attaccante ripagò questa fiducia segnando 68 gol in 141 partite di Premier League e diventando il quarto giocatore a segnare 80 gol nella Premier League prima di compiere 24 anni, dopo Michael Owen, Fowler e Rooney. Nella stagione 2016-17 segnò 25 gol; fu la prima volta che un giocatore dell’Everton segnava più di 20 gol in una stagione di campionato dalla stagione 1985-86.

Dopo aver criticato l’Everton per la mancanza di ambizione e aver rifiutato un nuovo contratto, Lukaku venne acquistato dal Manchester United di José Mourinho per una cifra di 85 milioni di euro. Al Manchester iniziò la stagione segnando 10 gol nelle prime nove partite in tutte le competizioni, superando così il record del club stabilito da sir Bobby Charlton. Chiuse la stagione con 27 gol.

Inter, il caso Lukaku: quest’uomo vale 83 milioni?

Criticato per il suo peso (successivamente lo staff medico dell’Inter gli diagnosticò un problema digestivo), Lukaku venne escluso dal successore di Mourinho, Ole Gunnar Solskjaer. In seguito, parlando al podcast LightHearted, Lukaku dichiarò che lui, Paul Pogba e Alexis Sanchez venivano usati come capri espiatori al Manchester United.

Lukaku ha bisogno di sentirsi amato.

José Mourinho

Nel 2019, l’arrivo all’Inter per esplicito volere di Antonio Conte. In quell’occasione la Gazzetta dello Sport pubblicò l’articolo dall’eloquente titolo Inter, il caso Lukaku: quest’uomo vale 83 milioni? Eppure il primo periodo interista è stato il più produttivo della sua carriera, eguagliando il record stagionale di 34 gol in tutte le competizioni di Ronaldo il Fenomeno. È diventato anche il primo giocatore a segnare in 10 partite consecutive di Europa League.

Ha sempre avuto immense qualità fisiche e atletiche, ma durante i due anni insieme l’abbiamo visto crescere ancora di più in termini di presenza in campo, lavoro di squadra e sangue freddo davanti alla porta.

Antonio Conte

Due anni dopo aver lasciato la Premier League, Lukaku, dopo aver giurato amore al club neroazzurro, è tornato al Chelsea, diventando il giocatore più costoso nella storia della squadra per la terza volta nella sua carriera.

Sono venuto qui da ragazzo con molto da imparare, ora sto tornando con molta esperienza e più maturità.

Lukaku gazzetta
Titolo della Gazzetta dello Sport, prima dell’approdo all’Inter

Il dilemma tattico di Tuchel

Il ritorno di Lukaku è stato un completo fallimento: solo otto gol in Premier League in 26 partite, faticando ad adattarsi al sistema tattico di Thomas Tuchel. Durante una vittoria per 1-0 al Crystal Palace nel febbraio 2022, Lukaku ha toccato il pallone solo sette volte, il numero più basso che qualsiasi giocatore abbia mai registrato in una partita di Premier League dal 2003.

Ovviamente non è quello che vogliamo e non è quello che Romelu vuole, ma non è nemmeno il momento di ridere di lui e fare battute su di lui.

Thomas Tuchel

Non sentendosi più amato e non trovando la chimica con l’allenatore, Lukaku è diventato uno dei calciatori più odiati dai tifosi dei Blues dopo un’intervista a Sky Sport Italia in cui dichiarava di voler tornare all’Inter. Desiderio esaudito la scorsa stagione. E ora dopo aver tradito di nuovo i tifosi interisti ed essere diventato l’unico giocatore odiato da tutti i tifosi per cui ha giocato (Everton, Man. Utd, Chelsea e Inter), la prospettiva romana si palesa come il bivio definitivo della sua carriera: se avrà successo potrà definitivamente consacrarsi come uno dei più forti attaccanti della Serie A dell’ultimo decennio, se dovesse fallire verrebbe ricordato come solo come un grande bluff.

About

Zeta è il nostro modo di stare al mondo. Un magazine di sport e cultura; storie e approfondimenti per scoprire cosa si cela dietro le quinte del nostro tempo,

Altre storie
kok boru
Kok Boru, il destino di una capra