A poche ore dalla pubblicazione dello spot di Regione Lombardia dedicato alla prevenzione del Covid
Nell’era delle squadre controllate da governi e agevolate da federazioni ammiccanti, il quadro normativo attuale risulta inadeguato. Serve cambiare approccio perché alla fine deve valere sempre il vecchio assioma che “il calcio appartiene ai tifosi”. Qualunque sia la tua opinione sulla ricchezza del Manchester City, della Juventus o dei proprietari del PSG, servono nuove regole.
Il calcio è davvero un business in perdita? Per moltissimi sì, per altri (pochi) a quanto pare no. Non lo è per lo sceicco Mansour, il proprietario del Manchester City, che ha acquistato la sua nona squadra di calcio e che non contento avrebbe messo gli occhi anche sulla decima.
Pochi lampi, poche giocate da lasciarti a bocca aperta, nulla lasciato alla fantasia ma tutto in mano a fraseggi sterili, giocando di rimessa nell’attesa dell’errore dell’avversario. Siamo, del resto, nell’era del gegenpressing: giocate singole carenti a favore di un’intesa corale soporifera.
Oggi non si inventa il calcio, lo si guarda come un bel film, dove gli attori interpretano (o dovrebbero) se stessi in un mondo fittizio.
L’estate all’epoca del Covid ci ha regalato, oltre a migliaia di servizi sulle spiagge alla ricerca di illuminati bagnanti che ci spiegassero
Talent scout, preparatori, presidenti con la passione del calcio, potrebbero rivelarsi nel tempo un antidoto allo strapotere dei grandi gruppi commerciali, almeno nell’ambito dei risultati.
Tra partite giocate sotto i bombardamenti e squadre che cambiano il nome in onore di Trump, osservaiamo il campionato più originale del mondo, quello israeliano.
La presidentessa della Moldavia ha annunciato di essere stata informata che sarebbe imminente un colpo di Stato per rovesciare lei e il suo governo e fin qui, purtroppo, non ci sarebbe niente di nuovo. Tutto si infittisce quando annuncia che la partita si giocherà a porte chiuse per impedire ai tifosi del Partizan di partecipare in massa allo stesso golpe.
Il calcio greco è un disastro. Non da oggi, ma almeno da una decina di anni. Tutto il sistema è marcio, impantanato in una melassa di violenza, corruzione e criminalità. La vittoria della Grecia a Euro 2004 si è rivelata un fuoco di paglia, un intermezzo incantato in una storia altrimenti brutta.
Dopo il cambio di sede della finale Champions 2021-22 da San Pietroburgo a Parigi Saint-Denis , il calcio europeo sembra aver alzato un muro contro la Russia.
"Da quanto in qua le donne giocano?". Questa una delle frasi che l’attrice comica Aurora Leone, membro del gruppo The Jackal, si è sentita dire durante la cena organizzata in occasione della Partita del Cuore 2021.