margate_fc the libertines

Un rigore in un riff: calcio e musica si incontrano

Chi può dire di non avere mai praticato uno sport da bambino o di averne, almeno, seguito qualcuno? Ognuno ha il suo sport e la sua squadra del cuore e, anche se la vita conduce ciascuno di noi a intraprendere strade diverse, non è detto che non sia possibile rincontrare, in un modo o nell’altro, quella del team che ci ha fatto provare tante emozioni. Può confermarlo il cantautore inglese Ed Sheeran che da qualche settimana ha annunciato sulle sue pagine social qualcosa di speciale: per questa stagione sarà lo sponsor ufficiale del kit sia maschile che femminile della sua squadra di calcio del cuore. Stiamo parlando dell’Ipswich Town, squadra ufficiale della città di Ipswich nella contea del Suffolk, che dal 2019 milita in Football League One.

Il rapporto che il cantante ha con la squadra inglese risale alla sua primissima infanzia, quando con la sua famiglia era solito frequentare lo stadio di Portman Road; all’epoca risale anche l’immagine che lo stesso Ed Sheeran ha postato sul suo profilo Instagram, nella quale indossa proprio la maglia che oggi, a distanza di più di 20 anni, si trova a sponsorizzare. Oltre che un grande traguardo per la carriera del cantautore, sicuramente questa nuova avventura rappresenta la realizzazione di un sogno per il giovane fan.

Una novità assoluta è rappresentata dal fatto che sulle maglie non comparirà il nome dell’artista, bensì dei simboli matematici seguiti dalla parola “TOUR”. Che si tratti di un’anticipazione in codice dedicata ai suoi fan? Al momento nessuno può dirlo, ma, secondo le parole dello stesso cantautore, al momento giusto il mistero sarà svelato. Ma Sheeran non è certo il primo cantante ad aver siglato una collaborazione di questo tipo con una squadra di calcio, soprattutto in Inghilterra, dove sembra che l’amore per questo sport influenzi i musicisti e le band più svariate.

Già nei primi anni Novanta è possibile rintracciare i primi esempi famosi di queste congiunzioni tra sport e musica. Nel 1993 i Wet Wet Wet, band soft-rock di origine scozzese, cominciarono a sponsorizzare la squadra dei Clydebank. Furono gli apripista per tutta una serie di colleghi che, di lì a poco, avrebbero proseguito per la stessa strada: i Super Furry Animals con il Cardiff City; i Motorhead con Greenbank FC Under-10s, per citarne solo alcuni. In tempi più recenti (2017) la stessa sorte è toccata alla squadra dei Seven Sisters Under-9s, giovanissimo team del Galles meridionale, che, inaspettatamente ha cominciato una collaborazione con la band Sleaford Mods, gruppo punk nato a Nottingham nel 2007.

Un rapporto ben più longevo è quello della star dell’indie Jake Bugg diventato sponsor ufficiale dei Notts County da ben 4 anni di cui è un grande fan. Un dettaglio che accomuna molte di queste storie è legato al fatto che i vari musicisti decidono spesso di legare i loro nomi a squadre di giovanissimi o a club poco conosciuti a livello nazionale e internazionale. A questo proposito nel 2018 la band Mogwai ha deciso di comparire con il proprio nome sulle maglie della squadra di una scuola primaria locale, quando il batterista della band, Martin Bulloch, venuto a conoscenza delle difficoltà economiche della squadra, aveva spinto i suoi colleghi a dare una mano.

Un’attenzione alle piccole realtà che possiamo ritrovare anche nella scelta di un’altra band britannica: i Libertines. Il gruppo musicale ha infatti deciso di supportare come sponsor la squadra della città di Margate, che, oltre a dare i natali all’artista Tracey Emin, dagli anni Novanta è un centro di attrazione importante per tutti gli amanti della cultura pop inglese. La band ha anche aperto nella piccola città un hotel per accogliere poeti e menestrelli.

Alla città di St. Albans, appena fuori Londra, è legata un’altra band, gli Enter Shikari. Nati proprio nella località inglese, i musicisti dal 2020 hanno deciso di mostrare il proprio nome sulla maglia del team. Dal carattere punk è, invece, la collaborazione tra la band post-punk, appunto, i Fontaines D.C., emersi negli ultimi anni, e il club Bohemians FC, il cui nome trasmette già il mood perfetto per questo genere musicale. Band diverse ma accomunate dall’amore per uno sport che, proprio in Gran Bretagna, ha la sua patria.

Le band che abbiamo citato, insieme a tutti gli altri artisti che nel corso degli anni hanno deciso di legare il proprio nome a quello di un club sportivo, hanno deciso di far emergere un altro volto del calcio. Per una volta non parliamo degli altisonanti nomi della serie A, ma di piccole (o piccolissime) realtà, spesso locali, dove il calcio viene vissuto ancora come una passione senza tornaconto particolari. Uno sport che viene praticato con amore incondizionato e dedizione, a volte anche a costo di consistenti difficoltà economiche, non poteva che attirare chi, come i musicisti, della passione e della dedizione hanno fatto il loro lavoro.

Un ultimo dato emerge: il desiderio di far conoscere le piccole città a cui questi artisti sono legati per svariate ragioni. In un mondo, come quello della musica e dello sport, dove il pesce grande mangia il pesce piccolo e dove vige una durissima legge di sopravvivenza, c’è chi prova a cambiare le regole e ad impegnarsi per raccontare un mondo del calcio più semplice e forse più genuino.

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