Sono io quello che deve molto all’hockey; ha salvato me e la mia famiglia dall’Olocausto.
A volte lo sport è una questione di lifestyle. Non si tratta solo di allenamenti e alimentazione, ma anche del modo con il quale uno sportivo affronta la vita di ogni giorno e decide di guardare il mondo.
Giannis Antetokounmpo è un immigrato di colore che, a differenza delle migliaia di persone nelle sue stesse condizioni, non poteva essere ignorato perché nato con un talento raro.
Marzio Bruseghin piace per la sua naturalezza, il suo essere uomo tra gli uomini, il suo volto pulito da bravo ragazzo, schietto, concreto e con un raffinato senso dell’humor.
E se esistesse uno sport a metà fra la pallacanestro e il calcio? Come sarebbe? Probabilmente oggi storceremmo il naso davanti a questo presupposto
Si cercano uomini per un viaggio pericoloso. Salario modesto, freddo intenso, lunghi mesi di completa oscurità, pericolo costante, ritorno sani e salvi non garantito. Onori e riconoscimenti in caso di successo.
C’è l’Islanda dei ghiacciai, dei vichinghi, della natura incontaminata, delle piume di ededrone, e delle canzoni dei Sigur Rós e di Björk.
Marsiglia è il Casino Totale, una babele venuta dal mare, per sempre protetta dalla Bonne Mère la Madonna che veglia sui marinai e le genti del mondo che in questa città vivono e sopravvivono.
Qui non crescono alberi e piante, ma fioriscono persone
Perché non c’è ancora mai stata una donna ad arbitrare una partita della Coppa del mondo?
Questa è una storia di ordinaria follia calcistica, quel genere di situazione che può accadere soltanto su un prato verde, in una partita secca e in barba a tutte le previsioni, le condizioni ambientali e di gioco.
Ci sono personaggi la cui fama viaggia oltre il loro tempo.